Questo risulta essere un argomento un po’ delicato sopratutto sconsigliato a chi non ha un minimo di dimestichezza con asterisk, dal momento che non mi dilunghero troppo in spiegazioni sul funzionamento ma darò indicazioni essenziali e basta.
Chiunque abbia provato ad usare asterisk su eutelia una volta skypho è sicuramente incappato in qualche problema sia sulla parte di registrazione sia sulla parte di streaming dei flussi rtp, la spiegazione di tutto ciò è abbastanza semplice eutelia appoggia il sistema sip che distribuisce ai cliente utilizzando il Cisco SIP Gateway, lo si può capire velocemente facendo debug. Questa soluzione spesso non è molto propensa a dialogare con asterik in modo standard, pertanto se state usando interfacce GUI o soluzioni embedded potete smettere di leggere perchè la maggior parte delle volte è impossibile uscire dagli schemi imposti.
Ora il problema:
capita che registrando due o più trunk con numerazione in ingresso nonostante la definizione di context diversi per ogni numero, la chiamata diretta a numeri differenti segua sempre la stessa strada anche definendo DID e non facendo Catchall sul trunk/context stesso; questo succede perchè tutto il flusso in arrivo da eutelia viene riconosciuto e inoltrato sul primo trunk che si registra presso il gateway.
Fra le possibili soluzioni ci sarebbe avere un ip pubblico per trunk oppure come letto in giro per la rete modificare la porta da 5060 a 5061 e così via.. Certo sono soluzioni possibili ma per niente pratiche e a volte poco stabili.
La soluzione testata e affidabile usando 4 trunk è la seguente:
-premessa sullo scenario nel mio caso il pbx è nattato utilizzando un ip pubblico statico, ma la stessa soluzione è testata anche su un pbx con ip pubblico in routing senza nat.
-nelle configurazioni i numeri sono oscurati ommettendo le ultime tre cifre con XXX e al posto delle password è inserita la parola “mysecret”
Prima cosa definiamo il trunk e il context principale nel file /etc/asterisk/users.conf qui è importante definire il primo trunk o quello preferito per le chiamate in uscita dato che lo stesso context può essere usato anche per quello.
[eutelia]
type = friend
srvlookup = yes
realm = voip.eutelia.it
username = 0245071XXX
secret = mysecret
fromuser = 0245071XXX
fromdomain=voip.eutelia.it
qualify = yes
insecure = port,invite
host = voip.eutelia.it
context = from-eutelia
nat = yes
canreinvite = no
disallow = all
allow = ulaw
allow = alaw
useragent=Asterisk_Eut
Successivamente definiamo la registrazione dei numeri aggiuntivi nel file /etc/asterisk/sip.conf:
register => 0245071XXX:mysecret@eutelia/0245071XXX
register => 0245072XXX:mysecret@eutelia/0245072XXX
register => 0245073XXX:mysecret@eutelia/0245073XXX
register => 0245074XXX:mysecret@eutelia/0245074XXX
Ora l’ultima fase definiamo dove far andare le chiamate e dove farle uscire, questo nel file /etc/asterisk/extensions.conf
#DID in ingresso dal context di eutelia qui definiamo dove dirottare le chiamate, nel primo esempio vanno ad un gruppo di chiamata, nel secondo ad un voice menu, nel terzo ad un exetension SCCP e infine nel quarto ad un extension SIP
[from-eutelia]
exten => 0245071XXX,1,GoTo(ringroup1,s,1)
exten => 0245072XXX,1,GoTo(voicemenu1,s,1)
exten => 0245073XXX,1,Dial(SCCP/114)
exten => 0245074XXX,1,Dial(SIP/112)
Ora per definire le chiamate in uscita dovete andare nel vostro context principale in cui sono definite le regole per le extension e il dialplan, tipicamente lo riconoscete perché è quello definito nel file user all’interno delle singole extension, nel mi caso di chiama “DialPlan01”
#Questo formato inoltra qualsiasi chiamata preceduta dal condice di impegno della linea “0” sul trunk eutelia ovviamente rimuovenlo prima dell’inoltro:
[DialPlan01]
exten = _0.,1,Dial(SIP/eutelia/${EXTEN:1})
exten => 112,1,dial(SIP/112)
exten => 114,1,dial(SCCP/114)
Ammetto che lo “0” per l’impegno delle linee è una cosa abbastanza antiquata derivata dai vecchi pbx a cui in parte sono ancora affezzionato, è possibile benissimo definirla in questo modo:
exten = _.,1,Dial(SIP/eutelia/${EXTEN})
In modo che tutte le chiamate non locali vengano inoltrate direttemente sul trunk.